“Tutto questo è il pellegrinaggio nazionale!”

Sorelle e barellieri da tutte le regioni d’Italia, orgogliosi di esporre lo stendardo della propria sottosezione, tanti malati sulle carrozzine, una gran fila di sacerdoti e parecchi vescovi, grandi e curate celebrazioni: tutto questo è il Pellegrinaggio Nazionale dell’Unitalsi.
È una tradizione che si rinnova ogni anno, che ha avuto origine dal Pellegrinaggio Nazionale italiano fino dal diciannovesimo secolo, quasi a ridosso delle apparizioni dell’anno 1858.
Allora ogni pellegrinaggio era un’avventura se non un azzardo: lenti treni fumiganti, duri sedili di legno, i passaporti alla frontiera, le provviste di cibo nelle sporte di tela o di rafia, il tormento del caldo o del freddo. Il pellegrinaggio singolo era un’esperienza che solo pochi potevano permettersi; perciò, l’organizzazione “Pro Terra Santa e Lourdes” raccoglieva i pellegrini di tutta Italia come già facevano annualmente altre nazioni.
Oggidì le condizioni di viaggio e di alloggio sono migliorate, forse a scapito dello spirito di sacrificio e di devozione; rimane però il carisma dell’Unitalsi: lo spirito di servizio che animò nel lontano 1903 il fondatore e che ogni giorno si rinnova nell’amorevole cura verso i malati, gli anziani, i fanciulli e chiunque si trovi in difficoltà.

Aurelio

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