Credo che ognuno di noi ricordi molto bene la sua prima volta a Lourdes e la trepidazione, l’entusiasmo, la curiosità che hanno caratterizzato l’attesa di quel viaggio, per offrire nella gratuità il proprio servizio di sorella o di barelliere fiero di indossare la propria specifica divisa. Per molti è stato l’inizio di un lungo cammino all’interno dell’Unitalsi, fatto di intensa vita associativa, di impegno fedele, di partecipazione ai pellegrinaggi.
Ma si sa, prima o dopo si fanno i conti con l’età che avanza, la forza fisica che diminuisce, gli acciacchi e a volte la malattia. Allora, pur rimanendo vivo il desiderio di continuare la propria opera all’interno dell’Associazione, ci si trova nell’impossibilità di prestare “servizio attivo” in qualità di sorella e barelliere.
La “vocazione unitalsiana”, spesso pluridecennale per tanti soci, non può venir meno o essere addirittura cancellata a causa dei vari problemi insorti con l’età, e quindi riteniamo sia necessario e doveroso trovare una loro nuova e specifica collocazione per mantenere una presenza attiva, per il bene della Chiesa e dell’Unitalsi stessa. Come Sottosezione ci siamo interrogati e abbiamo tentato di dare una risposta a questa esigenza da molti espressa e abbiamo deciso di avviare, in via sperimentale, un progetto denominato “Angeli Custodi”, riservato in modo particolare ma non esclusivo a questi Soci. Si tratta di un vero e proprio Ministero, un mandato la cui Missione è quella soprattutto della preghiera quotidiana a favore dell’Associazione e del personale impegnato attivamente nell’assistenza unendo, in questo modo, il proprio sostegno spirituale all’azione pratica di altri.
Ogni Angelo Custode, qualora partecipasse ad uno dei pellegrinaggi unitalsiani, potrà vivere il suo Mandato presso il Santuario e sarà questo il suo preziosissimo servizio per la buona riuscita del pellegrinaggio. Chiunque voglia aderire al progetto è invitato a contattare la nostra sede.
Miriam Greco
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