La storia dell’Unitalsi

L’Unitalsi venne fondata nel 1903 da Giovanni Battista Tomassi, un giovane nato a Roma il 29 novembre 1880, figlio dell’amministratore dei principi Barberini. A dodici anni Tomassi fu colpito da una grave forma di artrite deformante irreversibile che lo costrinse in carrozzella per il resto della sua vita; era molto sofferente nel corpo e nello spirito, ribelle a Dio e alla Chiesa, e pensava spesso al suicidio come unica via di liberazione.

Nel 1903, a ventitré anni, decise di partecipare a un pellegrinaggio a Lourdes con l’associazione dei Cavalieri del Santo Sepolcro, portando con sé una pistola con l’intenzione di uccidersi davanti alla grotta di Massabielle, se non avesse ottenuto la guarigione. Ma a Lourdes accadde qualcosa di inaspettato: Tomassi fu colpito dalla presenza dei volontari che assistevano i malati con amore e dedizione, e sentì una pace e una serenità che non provava da tempo. Non ottenne il miracolo fisico, ma quello spirituale: la sua anima fu guarita dalla disperazione e dalla rabbia, e si aprì alla fede e alla speranza.

Al momento del ritorno in Italia, Tomassi chiese di parlare con il direttore spirituale del pellegrinaggio, il vescovo monsignor Radini Tedeschi, e con il giovane sacerdote che lo accompagnava, don Angelo Roncalli (il futuro papa Giovanni XXIII). Davanti a loro consegnò la pistola dicendo: “Ha vinto la Madonna. Tenga, non mi serve più! La Vergine ha guarito il mio spirito”. E aggiunse: “Se Lourdes ha fatto bene a me, farà bene a tanti altri ammalati”. Fu allora che manifestò il desiderio di fondare un’associazione per il trasporto e l’assistenza dei malati verso Lourdes e altri santuari internazionali.

Così nacque l’UNITALSI, l’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, che Tomassi guidò fino alla sua morte avvenuta nel 1934. Tomassi dedicò la sua vita al servizio dei malati, organizzando pellegrinaggi, progetti di carità e opere di solidarietà. Fu un esempio di carità operativa e creativa nelle mani del Signore, e lasciò un’eredità spirituale che ancora oggi anima l’associazione da lui fondata.

L’Unitalsi è un’associazione di volontari che vive il carisma della carità operativa e creativa nelle mani del Signore; è formata da sorelle, barellieri, famiglie, operatori sanitari, giovani, sacerdoti e benefattori che accompagnano e assistono le persone con disabilità, malate, anziane o bisognose di aiuto.

L’Unitalsi è presente in tutte le regioni italiane con sezioni, sottosezioni e gruppi che organizzano pellegrinaggi, progetti di carità e servizi di solidarietà; ha un legame particolare con il santuario mariano di Lourdes, che è la meta privilegiata dei suoi pellegrinaggi.

L’Unitalsi vuole essere uno strumento per manifestare l’amore di Dio attraverso le sue mani.